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Rassegna Stampa

09 • 02 • 2017
DOCTOR WINE

Fine Gennaio, ci rechiamo a Montalcino per assaggiare le nuove annate commercializzate quest’anno: Brunello 2012 e Brunello Riserva 2011. Dopo le prime impressioni dell'autunno scorso ora possiamo tirare delle conclusioni più precise che comunque non si discostano da quelle di qualche mese fa. La divisione in fasce, la forbice qualitativa che si allarga tra i produttori hanno trovato conferma in questo giro degustativo che ha visto assaggiati oltre 140 Brunello 2012, 40 selezioni 2012, 30 riserve 2011, alcuni Brunello 2011 immessi solo ora sul mercato e infine due riserve 2010.

 

Le belle notizie vengono dall’annata 2012, che ha dato un'ottima prova di sé, con una media qualitativa elevata e molte punte di qualità eccelsa. Un'altra considerazione va fatta sul crescente numero di selezioni presenti in degustazione. Mi piace questa new age che spero vada a limitare il numero delle riserve, che sebbene sia una tipologia classica, non permette all’appassionato di comprendere le tante sfaccettature dell’universo Brunello. In realtà non capisco perché alcuni produttori siano contrari all'idea di zonazione del territorio di Montalcino. Se fai un cru aziendale è chiaro che ritieni quella vigna migliore o almeno diversa dalle altre che possiedi, tanto da farne un vino indipendente. Di fatto stai mappando e zonando la tua azienda, quindi perché sei contrario alla zonazione del territorio? Mistero del Brunello.

Un'altra novità lampante è che sul territorio è in atto un'innovazione-rivoluzione silenziosa che pone nuovi orizzonti, estremamente interessanti, al futuro del Brunello. Un numero sempre crescente di produttori ha accettato la sfida del tempo all’olfatto del Brunello. Stanno cercando di “allungare temporalmente” la vita del marcatore olfattivo più riconoscibile del Brunello che è rappresentato dalla ciliegia variamente declinata. Questa ricerca non nega le note più classiche floreali, di tabacco e di sottobosco autunnale, ma cerca solo di posticiparle nella loro veemenza a qualche anno dopo la commercializzazione del vino. Una sfida che coinvolge anche noi degustatori che dovremo cambiare alcuni parametri olfattivi della valutazione organolettica. Quello che trovo interessante è che questa ricerca vede impegnati produttori con stili di invecchiamento molto diversi tra loro. Su un concetto così innovativo sì che mi sembra giusto parlare di innovatori e tradizionalisti e non su quella trita distinzione fatta tra chi usa botti piccole e chi grandi.

Chiudo per dire che ritengo troppo elevato il numero di riserve 2011 presentate, la maggior parte di poco interesse e solo poche intriganti. Il 2011 non è annata da riserva, salvo in alcune zone ben circoscritte.

Qui sotto una carrellata di Brunello che ci hanno colpito, partendo dai "base" 2012, quindi le Selezioni della stessa annata e poi qualche riserva.

Brunello di Montalcino 2012

97

  • Argiano
  • Poggio di Sotto

96

  • Biondi Santi Il Greppo 2012
  • Giodo
  • San Polo

95

  • Caprili
  • Ciacci Piccolomini
  • Fanti
  • Pietroso
  • San Carlo
  • Valdicava

94

  • Canalicchio di Sopra
  • Fattoi
  • Fuligni
  • Lisini
  • Matè
  • Poggio Antico
  • Uccelliera

93

  • Bosco di Grazia
  • Casanova di Neri
  • La Fortuna
  • Le Chiuse
  • Madonna Nera
  • Piancornello
  • Salicutti
  • Sassodisole
  • Ventolaio

Brunello di Montalcino Selezione 2012

97

  • Caparzo, La Casa
  • Siro Pacenti, Vecchie Vigne

96

  • Casanova di Neri, Tenuta Nuova  
  • Le Ragnaie, Vigne Vecchie
  • Tassi, Franci

95

  • Altesino, Montosoli
  • Il Marroneto, Madonna delle Grazie
  • La Fortuna, Giobi
  • Mastrojanni, Vigna Loreto
  • Poggio Antico, Altero
  • San Polino, Helichrisum
  • Silvio Nardi, Poggio Doria
  • Tiezzi, Vigna Soccorso

94

  • Camigliano, Passaggio Inatteso
  • La Fornace, Origini
  • Rodolfo Cosimi, Bramante
  • Ventolaio, Il Colle del Fante

93

  • Castello Romitorio, Filo di Seta
  • Ciacci Piccolomini, Pian Rosso
  • Villa i Cipressi, Zebras

92

  • Cava d’Onice, Colombaio
  • San Filippo, Le Lucere

Brunello di Montalcino Riserva 2011

95 - Banfi, Poggio alle Mura Riserva

93 - Luca Brunelli, Riserva

Brunello di Montalcino Riserva 2010

97 - Col d’Orcia, Poggio al Vento

93 - Sassodisole, Riserva