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Rassegna Stampa

15 • 04 • 2018

15 apr 2018 – Certi viaggi iniziano senza tirare le marce che non c’è fretta. Passano per un panino con la coppa – giusto un rifornimento volante a Pavia – mentre si va giù in autostrada verso luoghi che ormai siamo abituati a percorrere e a impolverarci sporcandoci anche un po’ le mani di grasso.

Terra Eroica è la nuova idea nata per il territorio di quelle zone dove il buon Dio ha avuto benevolenza e grazia più del solito. E dove pedalare appare come cosa naturale per strade secondarie che diventano sterrate e poi di nuovo battute di asfalto. Basta alzare lo sguardo e non avere fretta.
La cartina ci porta a Bosco Della Spina. Lupompesi, Murlo, sud di Siena, quasi Montalcino.

Certi viaggi nascono diversi e te ne accorgi quando il tuo compagno d’avventura avvolge la pellicola in bianco e nero in una vecchia Nikon. Ecco, ci vuole il ritmo della pellicola per cogliere gli attimi importanti. Niente raffiche digitali tra cui scegliere poi sullo schermo di un computer. Magari ci sarà quell’odore degli acidi di sviluppo e un po’ di pazienza che serve a visualizzare attimi fermati pensandoci su, quando deve bastare una pellicola e devi mandare via i dubbi.

Diventa naturale allora fermarsi e respirare. Nasce Terra Eroica e chi vuole può rallentare il suo ritmo a Bosco della Spina, il primo resort di un progetto che vuole creare servizi per il cicloturista amante della Toscana e dell’Eroica. Un progetto che vuole valorizzare ancora di più il percorso permanente dell’Eroica, quello riconoscibile dai cartelli stradali per tutti i duecento e più chilometri.

Bosco della Spina può essere il trampolino ideale verso Montalcino, il premio finale dopo la salita di Castiglion del Bosco, oppure la via comoda verso Buonconvento e un caffè in piazza tra le “Dolcezze di Nanni“, luogo di delizie e passione eroica proprio all’angolo del via di Nova Eroica, in centro a Buonconvento.

Per chi se la sente di pedalare un po’ di più, passando per Montalcino, ci può essere il premio del ristoro da Ciacci Piccolomini d’Aragona, ad assaggiare prelibatezze locali ma, soprattutto, il vino di una cantina conosciuta in tutto il mondo. Noi suggeriamo pure l’olio, davvero speciale. Paolo Bianchini, il titolare con un passato pure da buon corridore, potrebbe farvi vedere la sua collezione di specialissime, ma consigliamo sicuramente di non andar via a mani vuote. Il suo Rosso di Montalcino (ma si potrebbe osare anche un Brunello) è roba da grandi occasioni. Però occorre provvedere per il ritorno alla base poi.

Non fa mai male la polvere dell’Eroica, tanto più se non c’è un orario da marcare e si può affrontare a piccole dosi. Bosco della Spina è il rientro naturale dopo una sgambata o una pedalata più impegnativa. Per chi vuole c’è anche la bicicletta eroica pronta nella taverna, in esposizione in tante misure per soddisfare tutti. C’è pure l’officina e qualche buona lettura.
Che con un bicchiere in mano, si sa, si ragiona meglio.

30 • 04 • 2016